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Droni spia, le nuove tecnologie militari dell’Ucraina per spionaggio | Arrivano fino in Russia e sono difficili da captare

Nano droni militari – www.newsvideogame.it

L’Ucraina riceve a sostegno le tecnologie più all’avanguardia dagli Stati Uniti: i nuovi droni per spionaggio prevengono gli attacchi e puntano sulla difesa. Come funzionano e quali sono le caratteristiche tecniche 

Se ne parla sempre di meno perché ormai non fa più notizia, ma la guerra in Ucraina continua, l’obiettivo di smilitarizzazione del Paese è sempre più vicino nonostante l’Ucraina abbia il nostro sostegno e il sostegno degli Stati Uniti. Tra le nuove tecnologie di difesa gli USA hanno inviato nano droni incredibilmente sofisticati, grandi quanto un dito.

Praticamente impossibili da individuare nel cielo sia per dimensioni che per silenziosità. Vengono definiti nano droni proprio per il fatto che riescano a entrare nel palmo di una mano. La strategia ucraina di difesa riesce a spiare le mosse russe in anticipo grazie ai Black Hornet.

Queste sofisticate tecnologie militari pesano poco più di 30 grammi e sono state consegnate dagli Stati Uniti alle forze armate di Kiev. Vengono utilizzate per monitorare i movimenti dell’esercito russo grazie alla possibilità di trasmettere video e foto 1.600 x 1.200 pixel anche a due km di distanza.

Black Hornet i droni spia usati dall’Ucraina per spiare la Russia con telecamere sofisticate: come funzionano

In gergo chiamati anche calabroni per via delle dimensioni di un insetto hanno un’autonomia di giornate intere, si prestano perfettamente alle operazioni di intelligence. Il Black Hornet Personal Reconnaissance System è progettato per essere indossato dai soldati, si aggiunge poi il sistema che invece include uno schermo e una custodia separata, contenente due droni e un controller simile a un joystick.

I nano droni ucraini per operazioni di spionaggio (fonte_ X) – www.newsvideogame.it

A tutto ciò si aggiungono telecamere termiche in grado di aiutare a identificare posizioni nemiche anche di notte. La differenza rispetto agli altri droni sta nel fatto che non si tratta di quadricotteri, bensì di veri e propri mini elicotteri, struttura che dà anche una stabilità maggiore e che li rende più scattanti.

Un’unità costa circa 100mila euro, ma il costo è giustificato dalle prestazioni che li rendono perfetti per diverse operazioni militari. Sono poi in grado di resistere a raffiche di vento fino a 28 chilometri all’ora. Non si tratta di armi, in quanto non possono in alcun modo implodere o attaccare, ma sono strumenti molto efficaci per seguire d’anticipo le mosse del nemico, per questo utili in una strategia di difesa come quella dell’Ucraina.