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Su World of Warcraft i server Hardcore sono ufficiali | Presto arriveranno su Battlenet, basta una morte e sarà tutto finito

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Arrivare al 60 è quasi impossibile, solo i migliori ci riusciranno (Source: Twitter) – www.newsvideogame.it

Alcuni giocatori di World of Warcraft, nel corso degli anni, hanno voluto dare un tocco di difficoltà in più all’MMORPG più famoso del mondo, come se i boss delle Mythic+ non bastassero. I server Hardcore sono nati proprio per avere quella sfida in più, che ogni giocatore cerca per spingersi oltre i limiti.

I server Hardcore sono famosi per un particolare dettaglio, che potrebbe mandare in fumo tutti gli sforzi fatti dal giocatore. In World of Warcraft non è così difficile che il proprio personaggio muoia, ma esiste sempre il respawn una volta raggiunto il proprio corpo inerme (o, per i più frettolosi, esiste il ress direttamente al cimitero, ma non è poi così conveniente).

Quando si parla di server Hardcore, invece, una volta che il proprio personaggio esaurisce i suoi punti vita, e quindi muore, non è possibile resuscitare. Questa è la più grande difficoltà di questo tipo di gioco: una volta che il nostro avatar è morto, dovrà essere cancellato tramite l’apposito comando DELETE, disponibile nella lista dei personaggi prima di accedere al mondo di gioco. Stiamo parlando, quindi, di Permadeath.

A quanto pare, i server Hardcore hanno avuto un tale successo da attirare l’attenzione di casa Blizzard, che ha deciso di rendere ufficiale questo metodo di gioco. Per la precisione, saranno presto disponibili nella modalità World of Warcraft Classic prima della fine dell’estate. Rispetto a quelli “fan made”, però, quelli ufficiali presenteranno alcune differenze fondamentali.

I server Hardcore presentano alcune regole, tra cui quella di non utilizzare l’Auction House o scambiare oggetti direttamente con gli altri giocatori. Non è possibile nemmeno chiedere il loro aiuto e, per quanto riguarda le istance, sarà possibile parteciparvi solo una volta per ognuna, fino al raggiungimento del livello 60. Blizzard ha deciso di eliminare tutte queste regole, poiché fino ad ora i giocatori le applicavano personalmente, per cui avrebbero potuto ottenere diversi vantaggi commerciando con altri players che non partecipavano alla sfida. Con i server ufficiali, invece, tutti dovranno seguire lo stesso regolamento.

Le istance vanno bene, ma con limitazioni

Per quanto riguarda i dungeon, la regola che implicava di poteri fare una sola volta veniva applicata perché, altrimenti, i giocatori non avrebbero esplorato – rischiando la morte – il resto di Azeroth. Purtroppo, è molto facile perdere un loot particolare in un’istance, per cui Blizzard ha cercato un compromesso: i dungeon saranno ripetibili, ma una volta al giorno. Questa regola verrà eliminata per i personaggi che hanno raggiunto il livello massimo, quindi il 60.

Se, disgraziatamente, dovessimo morire nel nostro viaggio in un server Hardcore, diventeremo permanentemente dei fantasmi. In questo modo, potremo continuare a comunicare con gli altri membri della nostra gilda, che verranno informati della nostra morte, ma non potremo più giocare attivamente. In onore di chi, invece, riuscirà ad arrivare al 60, verrà pubblicato un annuncio ufficiale nel server.

Se abbiamo sviluppato una particolare affezione per il nostro personaggio, Blizzard ci consentirà di trasferirlo in un normale server della modalità Classic, dove potremo continuare a giocarlo normalmente. Viceversa, non sarà possibile trasferire un personaggio da un server normale ad uno Hardcore.