Amazon, è la fine di un’era: le nuove politiche resettano tutto | Addio a quel sistema consumistico che ha estasiato i clienti
Si sta per chiudere l’era di Amazon, le nuove politiche molto più restringenti hanno messo fine a quel sistema tanto amato del tutto insostenibile
Parliamo del colosso di Bezos che ha rivoluzionato il mondo della vendita online. Acquisti il giorno prima, arriva a casa il giorno dopo, senza pagare spedizione e con la possibilità di rendere tutto se non si è soddisfatti: semplicemente Amazon. Questo enorme sistema che ha portato il negozio online ha diventare il primo rivenditore web di oggetti di qualsiasi natura, dai libri, all’elettronica, ha mostrato delle grandi falle, quelle che purtroppo nascono da sistemi consumistici nei quali gli sprechi sono di natura materiale ma anche in termini di energia.
Pacchi che arrivano in poche ore a destinazione e che vengono rimandati indietro, anche utilizzati, senza alcun controllo. La politica del reso ha fatto sì che le persone potessero acquistare, utilizzare e poi, annoiate, rispedire indietro, ricevendo un buono per continuare ad acquistare su Amazon. Tutto ciò non ha fatto altro che portare enormi sprechi: di carburante e di materiale che invece di essere recuperato torna al fornitore o direttamente in discarica.
Il problema dei resi per i rivenditori che collabora con Amazon: il colosso mette un freno agli usi sconsiderati del servizio
La questione dei resi è ben più estesa: in alcuni casi Amazon permette il rimborso, ma non accetta il reso, sottolineando che non è necessario spedire indietro l’oggetto. Anche questa sembra essere una politica frutto di un sistema disperato: controllare una mole incontrollata di resi diventa contro-produttivo per un’azienda miliardaria che spedisce in tutto il mondo, così preferisce risparmiare sul ritiro, lasciando l’oggetto al cliente.
Oggetto che si presume non sia più necessario o che magari non si sia mai apprezzato e che nella maggior parte dei casi finirà nella spazzatura. Insomma, le politiche logistiche di Amazon sono invidiabili e probabilmente solo un colosso con questa grandezza può permettersele, ma si tratta di un consumismo non più sostenibile, e anche l’azienda stessa se n’è accorta, decidendo di intervenire restringendo proprio quelle politiche che creavano più sprechi.
Addio resi facili su Amazon, addio periodi lunghissimi di prova prima di scegliere se tenere o restituire un prodotto: da adesso i tempi di prova di molti prodotti sono ridotti. Dagli attuali 30 giorni si passerà ai futuri 14 giorni. La novità, almeno al momento, è ufficiale soltanto per il mercato tedesco, ma a quanto pare la politica di reso verrà man mano espansa anche agli altri mercati.
La novità è stata annunciata e dettagliata dalla stessa Amazon sul suo forum tedesco riservato ai venditori. Per i prodotti comprati su Amazon.de dopo il 25 marzo 2024, si applicherà il nuovo periodo di ritorno ridotto da 30 giorni a due settimane, a partire dal giorno di consegna. La novità è valida per tutti i prodotti delle categorie, come elettronica, materiali d’ufficio, musica e film. Gli altri prodotti invece manterranno un periodo di prova prima del reso di 30 giorni. Anche i prodotti Amazon e i ricondizionati Amazon Renewed manterranno i 30 giorni.