Baldur’s Gate 3 crea aspettative troppo alte, nessuno riuscirebbe a fare di meglio | Un duro colpo per gli altri videogames

Dopo le accuse riguardanti alcuni contenuti scabrosi Baldur’s Gate 3 torna a far parlare di sé e stavolta però lo fa con gli sviluppatori che chiedono a gran voce di considerare il titolo come un’anomalia e non uno standard visto le risorse di Larian.

Baldur’s Gate 3 si prospetta come uno dei giochi più promettenti di sempre e gli sviluppatori hanno chiesto di considerarlo appunto un’anomalia e non uno standard considerando che il team di sviluppo ha molte risorse che possono essere messe a disposizione. Ma da dove è nato questo dibattito? Tutto ciò è nato da Xalavier Nelson Jr., il capo dello studio Strange Scaffold (Space Warlord Organ Trading Simulator, El Paso, Elsewhere) che su Twitter ha detto che ci sono degli elementi che rendono il gioco particolarmente unico nel suo genere, almeno nel panorama videoludico in generale.

Baldur’s Gate 3 ha avuto uno sviluppo che è cominciato nel 2017 e ha potuto contare sul supporto di conoscenze già maturate ed esperienze già avviate con i precedenti titoli che sono rispettivamente Divinity: Original Sin e Original Sin II, ha ottenuto anche commenti e tanti soldi direttamente dalla comunità.

Il team di sviluppo del gioco e altre dichiarazioni

Per quanto riguarda il team è stato sviluppato praticamente da circa 400 persone che non sono in un’unica sede ma in sette sedi diverse. Senza contare anche che possiede la licenza di una delle proprietà dell’industria dell’intrattenimento che è la più grande che esista.

Nelson Jr. si è preoccupato in quanto il titolo potrebbe creare “aspettative e condizioni per le quali i vostri autori preferiti potrebbero non essere più in grado di darvi ciò che amate”. Ha comunicato anche un certo apprezzamento per il lavoro degli sviluppatori dello studio Larian e per il grande lavoro che c’è dietro al titolo di Baldur’s Gate 3. Un piccolo gioiello dunque che pochi possono permettersi di produrre nell’industria dell’intrattenimento videoludico.

A confermare le sue parole sono arrivati anche altri sviluppatori come per esempio Rebecca Harwick di Grimlore Games (Spellforce 3) che ha affermato che non possono pretendere che dei team di piccole dimensioni possano riprodurre lo stesso risultato: “Non puoi essere preoccupato di quanto sia diventato costoso produrre i giochi più grossi e rendere delle produzioni così sontuose lo standard con cui confrontarli tutti.”

Cosa pensate delle dichiarazioni fatte?

Vi ricordiamo che Il gioco viene distribuito per personal computer il 3 agosto e per PlayStation 5 il 6 settembre 2023.