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GameStop al collasso? Non crederesti mai al perché sta fallendo

GameStop non vende più. O meglio vende pochissimo. Dietro ci sono tanti motivi – newsvideogame.it

Le vendite di GameStop sono crollate. Direte ma perché? Ci sono molti motivi che stanno portando alla rovina dell’azienda. 

Innanzitutto, da quello che si vede da subreddit di GameStop, i dipendenti negli Stati Uniti si lamentano perché la compagnia non li paga bene, li tratta in modo non consono e soprattutto pensa solo ai suoi profitti.

Dai racconti dei dipendenti sembra che l’azienda non li tratti bene, anzi, per GameStop i dipendenti dovrebbero essere dei robot che guadagnano una marea di soldi.

Le testimonianze dei dipendenti

Negli Stati Uniti GameStop sottopaga i dipendenti offrendo una paga oraria sotto la media, inoltre non è raro che vengano tagliate delle ore senza preavviso. Un ex dipendente ha raccontato che quando sono entrati a rapinare il negozio si è trovato una pistola puntata alla testa. La prima cosa che ha fatto l’azienda non è chiedergli se stesse bene ma gli ha fatto firmare subito un form che attestava la possibile responsabilità del furto.

Un’altra cosa da tenere a mente è che i dipendenti cercano sempre di avere un contatto con i clienti per instaurare un rapporto di fiducia ma questi spesso entrano in negozio solo per fare un giro per poi tornare un altro giorno a concludere l’acquisto, oppure non tornano affatto. Questo non va bene per GameStop che crede che i clienti debbano acquistare subito appena varcano la soglia del negozio.

Queste politiche di vendita aggressiva unite al pessimo trattamento dei dipendenti hanno portato in primis al licenziamento stesso dei dipendenti che spesso se ne vanno di loro spontanea volontà. E poi c’è il problema delle vendite che sono crollate drasticamente per tutta questa serie di motivi.

Le politiche di vendita sono aggressive e i dipendenti sono sottopagati e trattati male tanto che alcuni si licenziano – newsvideogame.it

L’ultimo esempio in evidenza è stato quello di una dipendente che è stata molestata da un cliente che le mandava dei messaggi sui social per poi andare in negozio solo per guardarla. Dopo che la sua auto è stata scassinata è andata alla polizia per ottenere un ordine restrittivo. Da quel momento le sue ore di lavoro sono state tagliate e i supervisori si rifiutano di parlarle.

Insomma se GameStop cambiasse le sue politiche, sia di vendita che quelle relative al trattamento dei dipendenti, forse sarebbe meglio per i suoi profitti.