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Se arrivasse la Fine del Mondo si scatenerebbe davvero il caos? La Scienza risponde attraverso un videogame: è lo scenario più verosimile

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Come reagirebbe davvero l’umanità all’Apocalisse? – www.newsvideogame.it

Quando si pensa all’Apocalisse nella nostra mente si scatenano gli scenari immaginari peggiori, tra razzie, incendi e una folla semplicemente impazzita. Alcuni scienziati, quindi, si sono chiesti come potrebbero effettivamente reagire le persone davanti alla notizia dell’incombente Fine del Mondo. La risposta è arrivata in via trasversale tramite un interessante esperimento.

Quello dell’Apocalisse è un tema tanto terrificante quanto affascinante. Molte persone si sono chieste come e quando finirà il mondo. L’umanità esisterà ancora o si sarà estinta da parecchi secoli, se non millenni? E se non fosse così, come si comporterebbero gli esseri umani? I risultati dell’esperimento sono davvero sorprendenti.

Per effettuare il test, è stato utilizzato un videogame online multiplayer, ArcheAge. Durante alcuni beta test, sull’MMORPG è stato studiato il comportamento dei giocatori all’annuncio che nessuno vorrebbe ascoltare: dopo undici settimane, il server sarebbe stato eliminato. I giocatori hanno potuto vedere questa chiusura come la Fine del Mondo del loro mondo di gioco e le reazioni sono state decisamente inaspettate.

Sul server erano presenti circa 270 milioni di player, il cui comportamento è stato costantemente analizzato dopo l’annuncio. Contrariamente a quello che si possa pensare, la maggior parte di loro è rimasta pacifica e non ha dato in escandescenze. Episodi antisociali, ovviamente, sono accaduti, ma in numero nettamente minore a quanto si era pronosticato.

Si sono comunque verificati alcuni comportamenti antisociali, come l’uccisione tra giocatori, ma in percentuale bassissima. Quello che invece ha colpito il team di ricerca riguarda i compiti che, normalmente, spingono un player a giocare. I giocatori, infatti, hanno totalmente cessato di occuparsi della progressione del personaggio. Non erano più interessati a completare le quest oppure aumentare di livello.

Uno studio davvero realistico?

In sostanza, quelli che sono i compiti negli MMORPG possono essere tradotti nella realtà come azioni quotidiane che tutti compiamo. Logicamente, se dovesse venir meno il nostro scopo principale alla base dell’istinto umano, la sopravvivenza, è normale che smetteremmo di preoccuparci di riuscire a vivere in questo mondo.

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Il videogame su cui si è svolto l’esperimento – www.newsvideogame.it

Allo stesso modo, è ciò che hanno fatto i giocatori durante questo particolare beta test su ArcheAge. Non avendo più uno stimolo a raggiungere i propri obiettivi, si sono semplicemente lasciati andare ma senza sfociare – salvo qualche caso isolato – ad una follia antisociale. Ovviamente, si tratta pur sempre di un videogame e la pesantezza della fine che si avvicina è stata solo virtuale: probabilmente, nel mondo reale le cose sarebbero molto differenti, anche se con questo esperimento c’è speranza che non dilaghi davvero la follia.