Attenzione a questa famosa Mod di FF14, scoperto che all’interno c’è un malware: ecco come bisogna agire
Una notizia allarmante per tutti i fan di Final Fantasy 14. Una popolarissima mod porta con sé un pericoloso malware.
Una delle serie più amate e popolari del mondo, quando si parla di giochi di ruolo, è quella di Final Fantasy. Sviluppato da Square Enix, le sue ambientazioni, i suoi personaggi, le sue trame e le sue meccaniche hanno sempre saputo conquistare milioni e milioni di gamers distribuiti ovunque sul globo. Anche per questo motivo la serie è stata capace di spingersi fino al sedicesimo titolo, contando solo quelli che seguono la numerazione. Proprio quest’ultimo è in uscita a giugno 2023.
La notizia che arriva oggi, però, tratta di un titolo precedente. Bisogna fare un salto (e mezzo) indietro e ritornare a Final Fantasy 14. Si sa che uno dei punti di forza dei titoli moderni è la possibilità da parte delle community di sviluppatori indipendenti, di modificare il gioco base aggiungendo aspetti, funzioni e caratteristiche non presenti nella versione base. I titoli si rapportano in maniera diversa con le comunità di modder, ma di sicuro i loro prodotti, soprattutto quando sono ben studiati, sono apprezzatissimi dal grande pubblico. Proprio una mod di Final Fantasy 14 è al centro della notizia odierna.
Il creatore ammette: Gshade per Final Fantasy 14 contiene un malware
Il titolo di Square Enix, in realtà , proibisce qualsiasi tipo di mod poiché, trattandosi di un gioco online, qualsiasi modifica potrebbe alterare gli equilibri di gioco. Inutile dire che gli utenti, poi, decidono autonomamente se affidarsi ai contenuti aggiuntivi di terze parti o meno. Nel mare di mod “non consentite” per Final Fantasy 14 è presente Gshade, che aggiunge varie funzionalità di upgrade grafico per il titolo. Tra tutte le mod per FF14 questa è una delle più “accettate”: le modifiche grafiche, infatti, possono tornare utili specialmente a chi è daltonico.
Il problema, dichiarato dallo stesso autore, è che Gshade non si limita solo a questo. A quanto pare, quando il programma rileva app di terze parti presenti per attivare funzioni tramite la mod, il codice può spegnere il computer e farlo ripartire. L’autore Marot, ha spiegato di averlo fatto proprio per sensibilizzare le persone sul tema delle mod. Egli, infatti, sostiene che nel pacchetto scaricato ci sarebbe potuto essere qualsiasi cosa nascosta, ma gli utenti lo avrebbero in ogni caso scaricato e diffuso. Insomma, un ammonimento per una malsana abitudine che ci porta a fidarci ciecamente delle mod.