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Stop ai bagarini, ora non guadagnano più sulle vendite PS5. Cosa sta succedendo?

I prezzi fatti dai bagarini sono in picchiata data la grande quantità di console reperibili nei negozi fisici. Una situazione simile che è presente anche in Giappone. 

Dunque non c’è più la necessità specifica di richiedere proprio ai bagarini le console PS5 dato che i controller a due anni dal lancio si trovano comunque nei negozi fisici ad un prezzo standard. Ecco perché i bagarini hanno fatto scendere il prezzo: quando le console erano introvabili alzavano i costi a dismisura.

PlayStation 5 – newsvideogame.it

I primi anni di PS5 sono stati caratterizzati da mancanze di scorte dovute non solamente alla crisi del Covid 19 ma anche alla crisi che ha investito i semiconduttori. Eventi che hanno rallentato moltissimo la produzione di Sony.

A più di due anni dal lancio di PS5 la situazione risulta nettamente migliorata. La produzione infatti si sta intensificando e in alcune zone del mondo si nota la reperibilità consistente della console sia per quanto riguarda quella standard che quella digital.

E’ stato proprio il reporter di Bloomberg, Takashi Mochizuki, a far notare su Twitter che le console venivano fatte pagare a prezzi inferiori dai bagarini. Prezzi molto inferiori rispetto a quelli ufficiali che si possono leggere da listino.

La reperibilità delle console Sony sul suolo nipponico

E’ sempre più facile trovare le console Sony su suolo Giapponese nei negozi fisici. Un’occasione per non doversi rivolgere continuamente agli scalper e ai loro prezzi gonfiati ed esagerati. Si possono trovare delle inserzioni della versione con lettore ottico proposta a 56.000 yen (circa 423 euro) oppure possiamo trovare la digital che scende a 50.000 yen (circa 359 euro).

Console PS5 – newsvideogame.it

Nel 2023 la situazione dovrebbe migliorare ulteriormente, sperando che anche in Italia e in generale in Europa la situazione della reperibilità della console diventi più concreta rispetto al passato.

In Giappone la console di Sony ha raggiunto dei nuovi picchi di vendita. I nuovi report parlano di oltre 70mila unità piazzate e vendute in Giappone. Questo significa che da parte del colosso videoludico c’è un adeguamento sul fronte della grande domanda di hardware. Possiamo sperare che Sony sarà capace di contendersi una fetta di mercato orientale che invece ora è occupata dalla console ibrida Nintendo. Nintendo Switch ha venduto ben 170mila unità. Alcuni tra i sofwtare più venduti in Giappone sono stati: Pokémon Scarlatto e Violetto, Splatoon 3, Crisis Core Final Fantasy VII Reunion, Dragon Quest Treasures, Minecraft, Mario Kart 8 Deluxe e Mario + Rabbids Sparks of Hope.