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“Marte ospitava la vita in passato”, le nuove teorie scientifiche sul Pianeta Rosso | Le immagini in 3D dimostrano che fino ad ora ci si era sbagliati

Marte – www.newsvideogiochi.it

Su Marte c’è la vita? Continuano gli studi sul Pianeta Rosso ma le nuove immagini in 3D rimandano a nuove teorie che cambierebbero rotta agli studi. Le evidenze riscontrate possono essere intese come un enorme passo avanti per la scienza 

Il Pianeta Rosso è il primo obiettivo per la Nasa, così come per SpaceX di Elon Musk. Si punta tutto su Marte perché da decenni è stato identificato come il pianeta che più riuscirebbe a rendersi ‘ospitale’ per una futura vita umana. Da una parte quindi continuano le esplorazioni del satellite lunare, dall’altra invece si investe sulle esplorazioni marziane alla ricerca di dati che possano aiutare gli scienziati a capire come rendere la superficie del pianeta ‘idonea’ all’uomo.

Fino a poco tempo fa, gli scienziati credevano che il pianeta fosse praticamente “morto”, senza attività che potessero considerarsi ‘vive’. Diversi studi condotti negli ultimi anni hanno però man a mano rivelato la presenza di un’attività sismica e vulcanica non solo piuttosto vivace, ma anche molto recente.

Questo ha portato gli scienziati ad approfondire gli studi per immagine grazie alle spedizioni di strumenti sempre più sofisticati. Con le immagini tridimensionali è stato possibile aggiungere qualche dettaglio alle teorie strutturate fino ad ora: si mettono in dubbio le ‘certezze’ che avevamo in merito all’assenza di vita aliena sul Pianeta Rosso e si iniziano invece ad ampliare le evidenze sul passato di questo pianeta.

Le nuove evidenze portate avanti dalle immagini in 3D della superficie marziana: Marte non è sempre stato un pianeta senza vita

Marte è tutt’altro che un pianeta geologicamente “morto”, come si riteneva a causa dell’assenza della tettonica a placche. Gli scienziati hanno raccolto le foto scattate dai veicoli spaziali e le misurazioni radar che penetrano nel terreno per ricostruire un’immagine 3D dell’area, e documentando i flussi lavici che hanno segnato geologicamente il paesaggio.

Le nuove immagini 3D di Marte – www.newsvideogame.it

In questo modo, è stato possibile documentare oltre 40 eventi vulcanici. ’Elysium Planitia è il terreno vulcanico più giovane del pianeta. Le immagini, inoltre, hanno anche rivelato la presenza di canali scavati proprio dall’acqua corrente, e in seguito riempiti dalla lava. Le nuove teorie degli scienziati, quindi, partono dalla possibilità che Marte abbia ospitato la vita in un determinato momento della sua storia.

Il vapore creato poi dalle colate laviche, avrebbe potuto dar vita anche a colonie di vita microbica di cui al momento non è stata ancora trovata traccia, ma quando si inizieranno a studiare meglio questi canali scavati in passato dall’acqua corrente si potrebbe ricostruire anche un quadro più accurato sul passato marziano.